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PLOT HUNTERS. Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Antonio Marchetti Lamera

Curated by Ilaria Bignotti, in collaboration with Camilla Remondina

26.03 – 22.05.2022 Fondazione l’Arsenale, Iseo (Brescia)

Pur nelle differenti declinazioni dei loro linguaggi, i tre artisti sono in un certo senso accomunati da un’affinità nei contenuti espressivi: le loro opere infatti corrono sul perimetro dell’ambivalenza e fanno emergere, sulla superficie della trama pittorica (Donzelli e Marchetti Lamera) o dell’intreccio ricamato e luminoso (Duff), possibili immagini che a loro volta evocano paesaggi antropizzati ed urbani, paradisi fitomorfi, visioni oniriche e racconti dichiarati con ago e filo o sussurrati come un messaggio tra le ombre e i reticoli della materia pittorica. Il problema del limite – da intendersi nella massima complessità etimologica del termine come confine e soglia, punto di arrivo e per questo possibile rampa di sconfinamento immaginifico e mentale – è altrettanto cruciale e condiviso.

Maurizio Donzelli lo indaga da decenni attraverso opere che lavorano sull’ambiguità tra figura e sfondo, latenza e affondo dell’icona, in un tripudio di pittura, materiali riflettenti e rilucenti, sofisticati mirrors e pregiati arazzi. Senza porre alcun limite ai bacini di ispirazione e ai paradigmi iconici di riferimento, Donzelli porta alla luce uno straordinario apparato di visioni che conducono il riguardante in un percorso di avvicinamento alle più remote istanze della percezione, in un processo di condivisione empatica tra immaginazione, senso e conoscenza. Un artista crossover che non ha mai voluto identificare la propria indagine in correnti stabilite, ma fautore di una continua ricerca che intreccia studi filosofici ed iconografici a indagini storiche e sensibilità antropologica per esplorare il potenziale dell’immagine, tesa tra analogia, trasformazione e trasfigurazione. Ciò che accomuna l’intera indagine dell’artista e la rende al contempo leggibile a più livelli di profondità è allora proprio il suo essere atto concettuale che si fa segno, colore, forma instabile e mutevole perché in costante relazione con lo sguardo di chi la accoglie e rielabora in base alla propria sensibilità. In questo composito atlante di immagini i Drawings e gli Arazzi, i Mirrors e i recenti Monocromi, fino alle opere su tela e resina ed alle ultime sperimentazioni che vedono la sofisticata stampa fine art su Chromalux, mettono in evidenza la crucialità del pensiero che è retrostante al processo costitutivo dell’opera, riportando così al centro della riflessione il principio del fare, ovvero, dell’atto creativo che non si conclude con la restituzione dell’opera al mondo ma continua nella reciprocità tra questa e lo spettatore, in un farsi e disfarsi dell’immagine che non è labirintico gioco, ma cosciente richiamo al vedere e sentire.

Scarica il comunicato stampa

Despite the different declinations of their languages, the three artists are in a sense united by an affinity in their expressive content: in fact, their works run on the perimeter of ambivalence and bring out, on the surface of the pictorial texture (Donzelli and Marchetti Lamera) or of the embroidered and luminous weave (Duff), possible images that in turn evoke anthropized and urban landscapes, phytomorphic paradises, dreamlike visions and tales declared with needle and thread or whispered as a message between the shadows and the lattices of the pictorial matter. The problem of the limit – to be understood in the maximum etymological complexity of the term as boundary and threshold, point of arrival and for this reason possible ramp of imaginative and mental trespass – is equally crucial and shared.

Maurizio Donzelli has been investigating this for decades through works that work on the ambiguity between figure and background, latency and lunge of the icon, in a riot of painting, reflective and shiny materials, sophisticated mirrors and fine tapestries. Without setting any limits to the basins of inspiration and iconic paradigms of reference, Donzelli brings to light an extraordinary apparatus of visions that lead the relative on a path of approach to the most remote instances of perception, in a process of empathetic sharing between imagination, sense and knowledge. A crossover artist who has never wanted to identify his own investigation in established currents, but an advocate of continuous research that interweaves philosophical and iconographic studies with historical investigations and anthropological sensibility to explore the potential of the image, stretched between analogy, transformation and transfiguration. What unites the artist’s entire investigation and at the same time makes it readable at multiple levels of depth is then precisely its being a conceptual act that becomes sign, color, unstable and changeable form because it is in constant relation with the gaze of those who receive it and rework it according to their own sensitivity. In this composite atlas of images, the Drawings and Arazzi, the Mirrors and the recent Monochromes, up to the works on canvas and resin and the latest experiments featuring sophisticated fine art printing on Chromalux, highlight the cruciality of the thought that is behind the work’s constitutive process, thus bringing back to the center of reflection the principle of making, that is, of the creative act that does not end with the return of the work to the world but continues in the reciprocity between it and the viewer, in a making and unmaking of the image that is not labyrinthine play, but a conscious call to seeing and feeling.

PLOT HUNTERS. Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Antonio Marchetti Lamera, exhibition view, Fondazione l'Arsenale, Iseo (Brescia)
PLOT HUNTERS. Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Antonio Marchetti Lamera, exhibition view, Fondazione l'Arsenale, Iseo (Brescia)
Disegno Immaginale, 2021, acrylic on panel, resin, frame, 31,2x27,7x5 cm
Disegno Immaginale, 2021, acrylic on panel, resin, frame, 31,2x27,7x5 cm
PLOT HUNTERS. Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Antonio Marchetti Lamera, exhibition view, Fondazione l'Arsenale, Iseo (Brescia)
PLOT HUNTERS. Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Antonio Marchetti Lamera, exhibition view, Fondazione l'Arsenale, Iseo (Brescia)
Disegno Del Quasi - Wings, 2021, acrylic on wood, resin, frame, 36x32,5 cm
Disegno Del Quasi - Wings, 2021, acrylic on wood, resin, frame, 36x32,5 cm
PLOT HUNTERS. Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Antonio Marchetti Lamera, exhibition view, Fondazione l'Arsenale, Iseo (Brescia)
PLOT HUNTERS. Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Antonio Marchetti Lamera, exhibition view, Fondazione l'Arsenale, Iseo (Brescia)
Left: Disegno Del Quasi, 2020, acrylic collage and resin on prepared board, frame, 49x36,5x5 cm. Right: Disegno Del Quasi, 2020, acrylic collage and resin on prepared board, frame, 45x38,5x5 cm
Left: Disegno Del Quasi, 2020, acrylic collage and resin on prepared board, frame, 49x36,5x5 cm. Right: Disegno Del Quasi, 2020, acrylic collage and resin on prepared board, frame, 45x38,5x5 cm